When Parents Divorce: A Protocol Suggestion in Cases of Adversial Divorces

Psychology Research,

November 2011, Vol. 1, No. 5, 303-317

When Parents Divorce: A Protocol Suggestion in Cases of Adversial Divorces

Dr. Bernardelli Sara

Psychologist-Cognitive Psychotherapist

SPC-School of Cognitive Psychotherapy, APC-Association of Cognitive Psychology

Verona, Italy

 

The experience of divorce influences life of children involved and there could be short- and long-term consequences (Dykeman, 2003). Researches showed that divorce can negatively change quality of attachment between children and parents, especially if maternal depression and high percentage of chronic conflict between parents attend (Fabbro et al., 2009); negative effects could concern psychological well-being and school performance of children (Dykeman, 2003). Parents have difficulties to consider that when marital relationship is broken, they will always be parents: this process must be handled. The aim of the present work was to create a protocol for divorced families, where interventions for both parents and children are suggested. The main idea is that there are different phases in the divorce experience and each phase is characterized by specific interventions. The problem is to help families to find new ways to live “together” to grow children, where “to find” means “to create”. It is important to clarify reasons, to stop conflicts and pass ambivalences (Vegetti Finzi, 2005).

Keywords: children, parents, divorce, intervention

Cognitivismo Clinico (2009 , 6(1), 74-92

 

EFFETTI DELLA SEPARAZIONE E DEL DIVORZIO DEI GENITORI SULLA QUALITA’ DELL’ATTACCAMENTO DEL FIGLIO

 

Fabbro Nerina, Bernardelli Sara, Castagna Sara, Domenichini Irene, Gamba Francesca, Zanolla Elena

Riassunto

I dati ISTAT di giugno 2008, indicano che in dieci anni in Italia le separazioni sono aumentate del 57% ed i divorzi del 74%. In relazione a questo fenomeno, il presente lavoro ha analizzato i più recenti studi per capire quali possano essere le conseguenze sul benessere psicologico dei bambini che si trovano coinvolti in questo tipo di esperienza, per cercare di avere un quadro più chiaro degli interventi e delle indicazioni terapeutiche più adatte da adottare all’interno delle famiglie. Si sono esaminate le ricerche che hanno studiato gli effetti della separazione e del divorzio sulla qualità dell’attaccamento dei figli. La letteratura evidenzia che, anche quando intervengono le varie forme distruttive di attaccamento, quali ad esempio il divorzio, l’impatto sull’attaccamento può essere contenuto dalla presenza di alcuni fattori protettivi,  che riducono il rischio psicosociale, quali ad esempio una comunicazione aperta tra le persone coinvolte, la capacità di rispondere al figlio, di saper legger accuratamente i suoi segnali e le sue richieste d’aiuto. Viene suggerito inoltre che migliori relazioni tra i genitori riguardanti la negoziazione del divorzio e le decisioni sui figli permettono ai bambini di mantenere un positivo working model di sé e dell’altro.

Infine, vengono discussi diversi tipi di possibili interventi per aiutare i genitori per meglio gestire l’esperienza del divorzio e per proteggere i figli dallo sviluppo di psicopatologia.

 

Parole chiave: sicurezza dell’attaccamento, separazione, divorzio, conflitto genitoriale, benessere dei bambini, comunicazione tra i genitori, madre, padre

 


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Informazioni su Redazione

Responsabile di Redazione e Curatore del Blog www.cognitivismo.com Psicologo e Psicoterapeuta, libero professionista, Didatta SITCC (Società Italiana Terapia Comportamentale e Cognitiva) e dal 2009 Consigliere nel Comitato Direttivo Nazionale Socio Fondatore SIPC (Società Italiana Psicoterapeuti Cognitivisti) Membro del Comitato di Redazione delle Riviste “Cognitivismo Clinico” e "Ricerca in Psicoterapia" Membro dell'Equipe per l'Età Evolutiva APC-SPC Professore a contratto presso la Facoltà di Psicologia 1 - Università di Roma "La Sapienza", insegnamento "Modelli cognitivi nell'applicazione clinica" Tutor presso il Corso di Laurea in Scienze Psicologiche, per l'insegnamento di "Psicologia Clinica", Facoltà di Psicologia 2, Università di Roma "La Sapienza" Cultore della materia presso la Facoltà di Psicologia 2 - Università di Roma "La Sapienza", insegnamento "Psicologia Clinica"

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